RTO Con Luca Pairetto

Giovedì 14 Marzo si è tenuta presso i locali della Sezione Valdarno, di fronte ad una numerosissima platea, la riunione tecnica obbligatoria plenaria che ha visto la presenza dell’ospite nazionale arbitro CAN A Luca Pairetto della Sezione di Nichelino.

Luca ha raggiunto nel pomeriggio i Salesiani di Figline Valdarno, sede del polo di allenamento sezionale, dove ha svolto un allenamento con i ragazzi a disposizione di otp ed otr. Successivamente, dopo una cena in pizzeria, la riunione è entrata nel vivo presso i locali sezionali.

Luca ha esordito parlando del percorso di ogni singolo arbitro, che varia nei diversi momenti della carriera: “Il motore che alimenta il nostro percorso è sicuramente la professionalità che deve essere la stessa sia per il neo-arbitro che per quello già affermato a livello nazionale. Tutto ciò è governato dalla nostra testa, che fa il professionista, e che fa di noi uomini orgogliosi e meritevoli di portare la divisa da arbitro”. Un altro tema sul quale Luca si è soffermato è stata la pazienza: “la pazienza è una virtù molto complicata perché gli arbitri, soprattutto le nuove generazioni, vorrebbero tutto e subito; fare gli arbitri non è una gara di velocità, non è una gara di resistenza e quindi dovete essere molto bravi a gestire la vostra pazienza perché se siete bravi il vostro momento arriverà sempre”. Continuando, l’ospite, ha voluto soffermarsi sulla presenza, e sul giusto rapporto, con l’errore: “pensare di non sbagliare mai è da perdenti, avere invece la lucidità di riconoscere i propri errori ed avere la capacità di analizzare a freddo la partita è una virtù dei vincenti che vi porterà necessariamente a crescere”.

In conclusione, Luca ha voluto precisare di come il lavoro e la fatica alla fine portino più risultati del talento: “bisogna andare sempre oltre alle momentanee gioie o delusioni, partita dopo partita tenere sempre d’occhio gli obiettivi che vi siete prefissati di breve medio lungo termine e ogni tanto aprire il cassettino del vostro sogno. La vostra continuità, la vostra passione, la vostra voglia di lavorare vi porterà a essere più forti di chi ha un talento migliore del vostro ma non lo coltiva”

 

Filippo Bercigli