Com’è andata la festa del 25esimo anniversario

La festa è andata benone, non c’erano grossi dubbi.

Noi siamo stati contenti della riuscita e speriamo che tutti i 180 presenti siano stati bene. Abbiamo fatto il nostro meglio per accoglierli in modo cortese e caloroso.

La serata è iniziata con una breve presentazione di Manuela Bagnolesi, che è ormai la titolare fissa al microfono di conduzione delle nostre feste. Poche parole per introdurre un filmato celebrativo, che ripercorre la storia di Valdarno in modo agile, “mettendoci la faccia”.

Il presidente nazionale Marcello Nicchi è stato impegnatissimo: ha distribuito quasi tutti i premi che erano previsti. Tommaso Di Massa della sezione di Prato ha ricevuto il settimo premio speciale intitolato a Luciano Giunti, destinato a un presidente di sezione che si è distinto nella sua attività gestionale. I sedici soci fondatori che sono ancora associati di Valdarno hanno avuto un ricordo a testimonianza di quanto fecero nel 1993 per la nascita di questa sezione.

Dagli esperti ai giovani, si è passati a un secondo filmato con gli auguri registrati dagli arbitri valdarnesi.

Il termine della festa era riservato alla presentazione del libro “Arbitri in Valdarno – Venticinque anni”, che raccoglie la storia dalla nascita fino al termine del 2017. Marco Alessandrini, che ne è l’autore, ha ricevuto a sorpresa il terzo premio straordinario “Luciano Giunti” per aver realizzato il volume, i filmati e altro ancora a sostegno della cerimonia del venticinquesimo, pur essendo associato di Valdarno da meno di dieci mesi. Sorpresa contro sorpresa, un fuori programma ha coinvolto Antonio Di Somma, il giovane arbitro autore del logo della festa che ha consegnato due regali speciali da parte degli associati alle due colonne storiche Patrizio Pasqui e Angiolino Nepi: due ritratti in divisa usciti dalla matita ispirata di Antonio.

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Il momento degli omaggi è proseguito con i presenti da parte della FIGC Toscana, della sezione di Arezzo e della Consulta regionale, per mano del presidente Vittorio Bini a nome di tutto il CRA e i presidenti di sezione. Sono stati momenti emozionanti dedicati alla sezione venticinquenne e al suo presidente più longevo e ormai prossimo al termine del mandato, quel Patrizio Pasqui che tradiva l’emozione dietro alla corazza di abile condottiero di queste serate cariche di intensità.

Una grande torta millefoglie, con le foglie del logo disegnate sopra e le foglie da mangiare stratificate sotto, ha lasciato il palato dolce anche all’ultimo scettico, ce ne fosse rimasto uno.